Siamo lieti di comunicare che, data la notevole affluenza di pubblico alla mostra che abbiamo in corso presso l'ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO, essa è stata prorogata fino al 30 marzo. Rammentiamo che l'ingresso è GRATUITO e tutto il nostro materiale esposto proviene esclusivamente dai ritrovamenti sul campo di battaglia o dalle donazioni fatte dai nostri amici e associati.
Un particolare ringraziamento va a tutto lo staff dell'associazione Salerno 1943 e della sua costola Salerno Air Finders, senza il cui apporto ESSENZIALE tutto questo progetto non avrebbe MAI visto la luce.
di seguito anche il comunicato stampa dell'associazione:
Comunicato: L'Associazione SALERNO 1943 presenta la mostra "SALERNO E L'OPERAZIONE AVALANCHE. Cimeli, documenti e storie di guerra".
Da anni si parla della necessità di allestire in città un museo dello sbarco che ricordi i drammatici eventi del settembre 1943. Nel corso del tempo non sono mancati sporadici tentativi di realizzare una struttura museale, ma si è trattato spesso di iniziative naufragate di fronte alla mancanza di volontà politica, di spazi adeguati, ma anche di fondi e di materiali interessanti. Un piccolo ma determinato gruppo di volontari intende dimostrare come si possa fare qualcosa di concreto senza avere bisogno di ingenti sovvenzioni pubbliche, grazie soprattutto alla buona volontà e all'amore per la storia.
Nei locali gentilmente messi a disposizione dall'Archivio di Stato di Salerno, in piazza Abate Conforti 7, l'Associazione SALERNO 1943 espone una selezione delle migliaia di cimeli pazientemente raccolti nel corso degli anni sul campo di battaglia dell'operazione Avalanche o donati dai suoi associati e simpatizzanti. Alla conferenza d'inaugurazione sono intervenuti Imma Ascione, Luigi Fortunato, Massimo Mazzetti, Angelo Pesce, Luigi Rossi e Francesco Manzione.
Si potranno osservare non solo gli equipaggiamenti in dotazione ai soldati che combatterono nel salernitano ma anche i loro oggetti personali, onde comprendere cosa significava la vita per quei giovani che vennero qui a morire così lontano dalla loro casa. In alcuni episodi i volontari hanno potuto ricostruire le storie legate agli oggetti rinvenuti. Sarà quindi emozionante scoprire la vicenda umana che si nasconde dietro una bussola, un elmetto e persino un semplice cucchiaio. Si potranno vedere alcuni frammenti delle migliaia di ordigni esplosivi che caddero sul salernitano e constatare i devastanti effetti da essi prodotti sia tramite le foto in possesso dell'Archivio di Stato sia attraverso oggetti che ancora recano le tracce prodotte dalle esplosioni. Oltre a ciò, grazie ai SALERNO AIR FINDERS, una costola dell'Associazione che si occupa di preservare la memoria degli aviatori che durante gli anni della seconda guerra mondiale precipitarono con i loro aerei in Campania e nelle regioni limitrofe, verranno esposti i reperti relativi a 4 dei 12 abbattimenti aerei finora identificati. Si potrà quindi conoscere la storia della Fortezza Volante precipitata a pochi chilometri da Salerno oppure quella di uno Spitfire e del suo sfortunato pilota caduto fra i monti dell'Irpinia; si potranno apprendere le storie dei giovani che si trovavano a bordo di un aereo da traporto schiantatosi in alta montagna o ancora quella dell'equipaggio del bombardiere inglese abbattutosi sugli Alburni.
L'Associazione non ha finalità di lucro, è apolitica, apartitica e ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie tra i popoli. Gli scopi statutari sono la raccolta, catalogazione, conservazione, il restauro, ma soprattutto la condivisione di tutto il materiale bellico e non, inerente al secondo conflitto mondiale, che ebbe come scenario di guerra Salerno e la sua provincia. Lungi dal desidero di esaltare il secondo conflitto mondiale, l'Associazione intende far conoscere alle nuove generazioni che la guerra significa dolore e morte. Basti pensare alle famiglie di coloro che vi persero la vita, all'ansia che madri, mogli, figli, genitori, fratelli e sorelle provarono vedendo partire i loro cari e allo strazio che dovettero subire quando appresero che molti di loro non sarebbero più tornati. Si spera, ricostruendo le storie di tante giovani vite spezzate dalla guerra, di perpetuare la memoria delle vittime e ricordare alle nuove generazioni quegli infausti anni affinchè simili eventi non abbiano a ripetersi.
I volontari auspicano soprattutto che tale iniziativa possa sensibilizzare le istituzioni affinchè si conceda loro uno spazio dove poter esporre in maniera permanente la grande mole di materiale di cui essi dispongono. In questo modo si potrebbe istituire il primo nucleo di un prossimo museo dello sbarco, a costi contenuti e in grado di assicurare persino un discreto rientro economico.
L'ingresso alla mostra è libero. Sarà possibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 13,00. A quanti vorranno prenotare una visita guidata per un gruppo o una scolaresca l'Associazione farà dono di un piccolo gadget preparato per l'occasione. Per informazioni: tel 347 51 78 529, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , sito www.1943salerno.it