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 Trasmissione su LIRA TV del 20 Aprile 2012 in due parti

  

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Venerdì, 23 Marzo 2012 17:02 Pubblicato in Creative ArtWorks

redazione

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Per contattare l’associazione Salerno 1943 scelga una o più di queste opzioni:

Può chiamare a uno dei seguenti recapiti:  +393274075596, +393475178529, +393929067646

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Può contattarci tramite la nostra pagina Facebook ufficiale qui: https://www.facebook.com/groups/129119250509719/

Può scrivere una lettera fisica a:

Associazione Salerno 1943
via Marino Paglia, 14
84126 Salerno


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Contact informations

 

Il piastrino di Wilhelm Hescnauer

Venerdì, 23 Marzo 2012 15:58 Pubblicato in Racconti di Storia
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La mattina del 19 maggio 2008 alcuni componenti della nostra Associazione ritrovano nei pressi di Croce di Cava i miseri resti di un soldato tedesco caduto durante i combattimenti successivi allo sbarco del 9 settembre 1943. Il soldato evidentemente era rimasto ucciso nella trincea che aveva scavato per contrastare l’avanzata delle truppe inglesi. Probabilmente quando la posizione venne conquistata nessuno si preoccupò di dargli una più degna sepoltura.
 
Il ritrovamento della piastrina di identificazione sulla quale era stampigliato il codice 3071 Fl. H. Kdtr. Crailsheim ci dava ottime speranze di poter dare un nome a quelle ossa. Esso indicava il numero di matricola e il reparto di appartenenza del soldato, il Fliegerhorst Kommandantur di Crailsheim in Germania. Le autorità competenti vennero prontamente informate del ritrovamento e i resti furono trasportati al cimitero militare di Cassino in attesa dell’identificazione
 
Purtroppo, la distruzione di buona parte degli archivi di stato tedeschi verso la fine della seconda guerra mondiale ha reso la ricerca più lunga del previsto. Infatti, sono stati necessari quasi 4 anni per dare a quelle ossa un nome e una degna sepoltura. Il WAST di Berlino, l’istituzione tedesca che si occupa di rintracciare e identificare i caduti della Wehrmacht, ci ha fatto pervenire il piastrino ritrovato dai volontari fornendoci alcune notizie in merito al soldato. Abbiamo appreso che il soldato era il granatiere corazzato Wilhelm Hescnauer, nato il 13 maggio del 1924 e morto in combattimento il 23 settembre del 1943. Il fatto che un soldato del Comando aeroportuale di Crailsheim appartenesse ai panzergrenadier ci fa supporre che egli fosse un elemento della divisione Hermann Goering, una unità d'elitè tedesca che ostacolò l'avanzata degli alleati proprio nella zona di Cava dei Tirreni. Questo ragazzo forse era orfano in quanto risulta che avesse un tutore nel 1942. Purtroppo le autorità germaniche non sono state in grado di trovare alcun familiare ancora vivente.
 
Dopo l’identificazione i resti di Wilhelm sono stati dignitosamente sepolti  nel riquadro 13, fila 3, tomba 181i del cimitero militare Germanico di Cassino (FR). Un nostro collaboratore si è recato presso la tomba per scattare una foto. Al momento essa è contrassegnata da una lapide muta ma a breve dovrebbe essere sostituita da una con il nome del soldato.
 
 
Didascalie foto:
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Foto 1: Luigi Fortunato nella trincea dove furono rinvenuti i resti del soldato tedesco
 
 

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foto 2: La caserma del Fliegerhorst Kommandantur di Crailsheim in Germania
 
 

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foto 3: Luigi Fortunato mostra la lettera del WAST e il piastrino. In primo piano quello che probabilmente era l’elmetto di Wilhelm.
 
 

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Foto 4: Il piastrino del soldato tedesco.
 
 
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Foto 5: La tomba di Wilhelm Hescnauer nel cimitero militare Germanico di Cassino (cortesia Gerardo Capuano)

Locandine Mostra e Comunicato stampa

Venerdì, 11 Gennaio 2013 00:00 Pubblicato in Ultime comunicazioni

Siamo lieti di comunicare che, data la notevole affluenza di pubblico alla mostra che abbiamo in corso presso l'ARCHIVIO DI STATO DI SALERNO, essa è stata prorogata fino al 30 marzo. Rammentiamo che l'ingresso è GRATUITO e tutto il nostro materiale esposto proviene esclusivamente dai ritrovamenti sul campo di battaglia o dalle donazioni fatte dai nostri amici e associati.

Un particolare ringraziamento va a tutto lo staff dell'associazione Salerno 1943 e della sua costola Salerno Air Finders, senza il cui apporto ESSENZIALE tutto questo progetto non avrebbe MAI visto la luce.

 

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di seguito anche il comunicato stampa dell'associazione:

 

Comunicato: L'Associazione SALERNO 1943 presenta la mostra "SALERNO E L'OPERAZIONE AVALANCHE. Cimeli, documenti e storie di guerra".

Da anni si parla della necessità di allestire in città un museo dello sbarco che ricordi i drammatici eventi del settembre 1943. Nel corso del tempo non sono mancati sporadici tentativi di realizzare una struttura museale, ma si è trattato spesso di iniziative naufragate di fronte alla mancanza di volontà politica, di spazi adeguati, ma anche di fondi e di materiali interessanti. Un piccolo ma determinato gruppo di volontari intende dimostrare come si possa fare qualcosa di concreto senza avere bisogno di ingenti sovvenzioni pubbliche, grazie soprattutto alla buona volontà e all'amore per la storia.

Nei locali gentilmente messi a disposizione dall'Archivio di Stato di Salerno, in piazza Abate Conforti 7, l'Associazione SALERNO 1943 espone una selezione delle migliaia di cimeli pazientemente raccolti nel corso degli anni sul campo di battaglia dell'operazione Avalanche o donati dai suoi associati e simpatizzanti. Alla conferenza d'inaugurazione sono intervenuti Imma Ascione, Luigi Fortunato, Massimo Mazzetti, Angelo Pesce, Luigi Rossi e Francesco Manzione.

Si potranno osservare non solo gli equipaggiamenti in dotazione ai soldati che combatterono nel salernitano ma anche i loro oggetti personali, onde comprendere cosa significava la vita per quei giovani che vennero qui a morire così lontano dalla loro casa. In alcuni episodi i volontari hanno potuto ricostruire le storie legate agli oggetti rinvenuti. Sarà quindi emozionante scoprire la vicenda umana che si nasconde dietro una bussola, un elmetto e persino un semplice cucchiaio. Si potranno vedere alcuni frammenti delle migliaia di ordigni esplosivi che caddero sul salernitano e constatare i devastanti effetti da essi prodotti sia tramite le foto in possesso dell'Archivio di Stato sia attraverso oggetti che ancora recano le tracce prodotte dalle esplosioni. Oltre a ciò, grazie ai SALERNO AIR FINDERS, una costola dell'Associazione che si occupa di preservare la memoria degli aviatori che durante gli anni della seconda guerra mondiale precipitarono con i loro aerei in Campania e nelle regioni limitrofe, verranno esposti i reperti relativi a 4 dei 12 abbattimenti aerei finora identificati. Si potrà quindi conoscere la storia della Fortezza Volante precipitata a pochi chilometri da Salerno oppure quella di uno Spitfire e del suo sfortunato pilota caduto fra i monti dell'Irpinia; si potranno apprendere le storie dei giovani che si trovavano a bordo di un aereo da traporto schiantatosi in alta montagna o ancora quella dell'equipaggio del bombardiere inglese abbattutosi sugli Alburni.

L'Associazione non ha finalità di lucro, è apolitica, apartitica e ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie tra i popoli. Gli scopi statutari sono la raccolta, catalogazione, conservazione, il restauro, ma soprattutto la condivisione di tutto il materiale bellico e non, inerente al secondo conflitto mondiale, che ebbe come scenario di guerra Salerno e la sua provincia. Lungi dal desidero di esaltare il secondo conflitto mondiale, l'Associazione intende far conoscere alle nuove generazioni che la guerra significa dolore e morte. Basti pensare alle famiglie di coloro che vi persero la vita, all'ansia che madri, mogli, figli, genitori, fratelli e sorelle provarono vedendo partire i loro cari e allo strazio che dovettero subire quando appresero che molti di loro non sarebbero più tornati. Si spera, ricostruendo le storie di tante giovani vite spezzate dalla guerra, di perpetuare la memoria delle vittime e ricordare alle nuove generazioni quegli infausti anni affinchè simili eventi non abbiano a ripetersi.

I volontari auspicano soprattutto che tale iniziativa possa sensibilizzare le istituzioni affinchè si conceda loro uno spazio dove poter esporre in maniera permanente la grande mole di materiale di cui essi dispongono. In questo modo si potrebbe istituire il primo nucleo di un prossimo museo dello sbarco, a costi contenuti e in grado di assicurare persino un discreto rientro economico.

L'ingresso alla mostra è libero. Sarà possibile visitarla dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 13,00. A quanti vorranno prenotare una visita guidata per un gruppo o una scolaresca l'Associazione farà dono di un piccolo gadget preparato per l'occasione. Per informazioni: tel 347 51 78 529, email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , sito www.1943salerno.it

 
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Associazione culturale Salernitana

Salerno Air Finders