- Dettagli
-
Categoria: ritrovamenti
-
Martedì, 19 Marzo 2013 13:06
-
Scritto da Super User
-
Visite: 6446
IL DIPARTIMENTO DELLA DIFESA DEGLI USA E I SALERNO 1943 AIR FINDERS
Aereo: Non identificato
Nazionalità: Statunitense
Precipitato: 1943
Località: 50 km sud-est da Salerno
Osservazioni: Identificazione non confermata.
Ordine di local. 17°
"Nessuno rimane indietro!" Questo è uno dei motti dell'Esercito statunitense fatto proprio dalla sezione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America, il Defense Prisoner of War - Missing Personnel Office (DPMO), che si occupa di rintracciare i militari dispersi in guerra. Dalla fine della seconda guerra mondiale e fino alla Guerra del Golfo nel 1991, oltre 83.000 americani sono stati dichiarati dispersi o "Missing in Action". Spesso si tratta di soldati caduti sul campo di battaglia e sepolti in tombe provvisorie che gli eventi bellici hanno reso non individuabili oppure di aviatori caduti in zone di difficile accesso e non recuperati. Centinaia di uomini e donne sia civili che militari lavorano per il DPMO con l'obiettivo di identificare e riportare in patria le spoglie dei loro connazionali dispersi.
Apprendendo delle attività di ricerca svolte dai volontari dell'Associazione SALERNO 1943 AIR FINDERS il DPMO ci ha contattato onde cercare di ritrovare le spoglie di 2 aviatori statunitensi i cui crash site erano stati da noi individuati qualche mese prima. Un team del DPMO coordinato da Joshua Frank è giunto in Campania ed insieme abbiamo ispezionato uno dei crash site, il quale si trova nel comune di Laviano. Particolarmente preziosa è stata ancora una volta la guida e il lavoro di ricerca svolto da Raffaele Torluccio, maresciallo maggiore della locale polizia municipale. Egli ha recuperato con certosina pazienza le testimonianze che ci hanno permesso di individuare facilmente il punto d'impatto. Anche molto apprezzata è stata la cortese disponibilità mostrata dal proprietario del fondo Mario Robertiello.
In tal modo i ricercatori del DPMO hanno potuto trovare un rapido riscontro ad un documento del 1944 che menzionava la sepoltura nel cimitero di Laviano di un aviatore statunitense non identificato. Secondo tale verbale l'aviatore sarebbe deceduto il 25 agosto del 1943. Incuranti del clima gelido e della nevicata del giorno prima abbiamo quindi circoscritto il punto d'impatto mappando l'intera zona in base ai ritrovamenti di frammenti metallici del velivolo ancora presenti nel terreno. I risultati del sopralluogo sono stati più che soddisfacenti facendo programmare agli addetti del DPMO una ricerca su più larga scala da svolgersi appena possibile. Le prove raccolte confermano che si tratta di un aereo statunitense armato con mitragliatrici da 12,5 cm e avente un'uscita di emergenza indicata con l'iscrizione ritrovata su una piccola targhetta dov'è scritto EMERGENCY DOOR RELEASE.
A conclusione del sondaggio la direttrice dell'ufficio americano, Alisa Stack, ha consegnato al nostro presidente, Luigi Fortunato, un dono inviato dal segretario della Difesa degli Stati Uniti d'America per ringraziare quanti come i volontari dell'Associazione Salerno 1943 prestano la loro preziosa e disinteressata collaborazione per il recupero delle spoglie dei caduti statunitensi. Si tratta di una bussola che ben esemplifica l'estenuante e scrupoloso lavoro di ricerca svolto dai membri del sodalizio. La dott.ssa Stack ha accolto molto volentieri la nostra disponibilità a investigare le altre segnalazioni di aviatori dispersi in Campania e nelle regioni limitrofe e ci ha garantito il pieno appoggio della loro struttura e il completo riconoscimento per l'operato svolto nominando i SAF quale loro referente per le ricerche nell'Italia meridionale.
Il giorno dopo abbiamo organizzato un incontro con i responsabili dell'Archivio di Stato di Salerno, la dott.ssa Granito e il dott. Renato Dentoni Litta, affinchè i ricercatori del DPMO potessero prendere visione del materiale disponibile presso la struttura e valutare in che modo queste informazioni possono essere utili al loro obiettivo. A motivo della grande disponibilità riscontata Joshua Frank si è detto fiducioso che da tale documentazione potranno pervenire altre preziose informazioni per rintracciare qualcuno dei caduti statunitensi che ancora mancano all'appello. Ha anche colto l'occasione per consegnare ad ogni ricercatore salernitano la medaglia che il DPMO conferisce a quanti cooperano fattivamente con l'organizzazione che rappresenta.
Hanno finora partecipato a questa ricerca:
Luigi Fortunato
Valerio Lai
Angelo Martucciello
Matteo Pierro
Matteo Ragone
Raffaele Torluccio
La fredda giornata in cui è stato effettuato il sopralluogo
La zona dell’impatto
La ricerca dei frammenti e la mappatura del crash site
Un’ogiva da 12,7 mm
Alcuni dei frammenti ritrovati
Meccanismo del giroscopio
Frammento con stampigliatura ASSY N 9 …. I-3-1E9A
Frammento di fusoliera marcato 75 03 97 1 R
Targhetta 25x55mm sulla quale si legge: EMERGENCY DOOR RELEASE … HANDLE
Piccola targhetta sulla quale si legge USE F ... SPEC: 3 .... BLUE C ....
Il documento che menziona l’aviatore USAAF sepolto a Laviano
I ricercatori durante una pausa del sondaggio
Gli addetti del DPMO da sinistra a destra: Joshua Frank (team leader), Ricardo Compasso (interprete US Army), Joan Baker (antropologa), Cynthia Chambers (storica) Brian Foss (analista US Navy).
Alisa Stack conferisce a Luigi Fortunato il dono da parte del Segretario della Difesa degli USA.
La bussola
L’incontro all’Archivio di Stato di Salerno
La medaglia conferita ai volontari dell’Associazione SALERNO 1943 AIR FINDERS