AGGIORNAMENTO
A seguito della pubblicazione di questa pagina web l’associazione Salerno 1943 è stata contattata da Joshua Frank, addetto per l'Italia del DPMO, l'ufficio del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che si occupa di recuperare le spoglie dei soldati americani dispersi in guerra.
Joshua ci ha chiesto di fare il possibile per identificare la sepoltura di Gossett affinché i resti dello sfortunato aviatore possano essere restituiti ai familiari negli Stati Uniti. Come per altre occasioni nelle quali abbiamo collaborato con il DPMO, ci siamo prontamente messi all'opera verificando se sul punto dell’impatto fosse presente una sepoltura senza riuscire però ad individuare alcun indizio.
Questo ha reso la ricerca molto più complicata in quanto non è possibile mediante i metal detector di cui disponiamo ritrovare delle ossa. Quando abbiamo rinvenuto dei resti umani, così come è accaduto per i 4 militari (2 tedeschi e 2 inglesi) finora ritrovati sul campo di battaglia dell’operazione Avalanche, è stato possibile grazie al fatto che i soldati avevano con sé degli oggetti metallici come munizioni, buffetteria, etc.
Comunque, stimolati anche dagli appelli pervenutici da Nora Messick, nipote del povero aviatore, abbiamo continuato a inerpicarci in più occasioni sul crash site per esplorare la zona facendo attenzione agli oggetti metallici che rinvenivamo. Nell’escursione del 1 novembre 2014 la nostra attenzione si è concentrata nella zona dove in precedenti occasioni avevamo rinvenuto elementi metallici del paracadute e dell’uniforme di volo. Ad un certo punto nei pressi di una fibbia metallica che serviva per sostenere l’imbragatura del paracadute sono apparsi dei piccoli frammenti d’osso e poi quella che sembra essere parte di una mandibola umana. Abbiamo perciò interrotto le ricerche, marcato il punto e informato le autorità militari.
A tal proposito desideriamo esprimere tutto il nostro apprezzamento per la squisita disponibilità dimostrata dall’Arma dei Carabinieri nella persona del tenente colonnello Pasquale De Luca, del capitano Giuseppe Costa e del maresciallo capo Pasqualino Fisichella che hanno prontamente avviato le procedure del caso.
Abbiamo anche avvisato Joshua Frank in quanto il DPMO è in contatto con la nipote di Gossett, grazie alla quale sarà possibile procedere alla comparazione del DNA. I resti recuperati sono stati prelevati da uomini degli affari cimiteriali dell’esercito degli Stati Uniti d’America provenienti dalla base di Ramstein in Germania e trasferiti in seguito all’ufficio di medicina legale del DPMO nel Nebraska. Siamo in attesa di conoscere gli esiti delle analisi.
Nel frattempo Nora ci ha scritto in varie occasioni esprimendo tutto il suo apprezzamento per gli sforzi fatti dai volontari di Salerno 1943 e dalle nostre guide del posto Aniello Sansone e Italo Cappetta. Con molta discrezione ci ha anche informati che la sua famiglia ricevette nell’immediato dopoguerra una lettera da un uomo che affermava di avere notizie sulla sepoltura di Dewey e chiedeva un compenso in denaro per rivelarle. Le autorità militari consigliarono loro di non dare risposta a questa segnalazione in quanto si trattava di un atto di sciacallaggio. Questo particolare spiegherebbe perchè i resti del povero aviatore non furono ritrovati. Forse chi accorse per primo sul luogo del disastro li nascose dopo aver preso le piastrine. Su di esse era riportato il nome e indirizzo del familiare più vicino di Dewey. Ciò fornisce una spiegazione di come l’autore della missiva abbia potuto procurarsi l’indirizzo della famiglia Gossett. Abbiamo chiesto a Nora di fare il possibile per recuperare la lettera affinchè si possano interessare dell’accaduto le autorità giudiziarie italiane.
AGGIORNAMENTO n .2
Agli inizi di marzo 2016 i laboratori del DPAA (Defense POW/MIA Accounting Agency, la nuova sezione del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che si occupa di rintracciare i militari americani dispersi in guerra) ci hanno informati che i test del DNA e la comparazione delle impronte dentali confermano che le ossa da noi ritrovate appartengono a Dewey L. Gossett.
I funerali con tutti gli onori militari sono stati tenuti lunedì 11 aprile presso il cimitero di Wellford, una cittadina della contea di Spartanbourg, nel South Carolina.
Hanno finora partecipato a questa ricerca:
Italo Cappetta
Pietro Di Martino
Luigi Fortunato
Daniele Gioiello
Pierpaolo Irpino
Valerio Lai
Rosalino Margagnoni
Matteo Pierro
Matteo Ragone
Aniello Sansone
UPDATE
After the publication of this web page the association Salerno 1943 was contacted from Joshua Frank, from office of DPMO (the office of the Department of Defense of the United States) for Italy, in charge for recovering the remains of US soldiers missing in action during war.
Joshua asked us to do everything possible to identify the burial of the remains of Gossett, so aviator can be returned to the family in the United States. Like other times on which we have worked with the DPMO, we promptly started to work, by checking if in the point of impact was also a burial, but we was unable to find any clue.
The search is much more complicated because it is not possible to use the metal detector to find the bones. We already found human remains on the battlefield of the Operation Avalanche (as it has happened for the 4 military ,two Germans and two British),but that was possible thanks to metal objects like ammunition , buttons etc.
However, stimulated also by appeals from Nora Messick, grandson of the aviator, we continued to climb on several occasions on the crash site to explore the area, collecting the metal objects on the field.
On the November 1st 2014, our focus was in the area on previous occasions where we had found metal parts of the parachute and flight uniform. Near a metal buckle used in parachutes,we found small fragments of bone and then part of a human jaw. Therefore we interrupted research, marked the spot and informed the military authorities.
In this regard we wish to express our appreciation for the gracious willingness by the Carabinieri in the person of Lieutenant Colonel Pasquale De Luca, Captain Giuseppe Costa and the chief marshal Pasqualino Fisichella who promptly started the appropriate procedures.
We also warned Joshua Frank, as the DPMO is in contact with the granddaughter of Gossett, to proceed with the DNA comparison. The remains recovered were taken from peoples of business cemetery Army of United States coming from the base of Ramstein in Germany and later transferred to the office of forensic DPMO in Nebraska. We are waiting to know the outcome of the analysis.
Meanwhile, Nora wrote to us on several occasions and she expressed his appreciation for the efforts made by the volunteers of Salerno in 1943 and our local guides Aniello Sansone and Italo Cappetta. With great discretion she has also informed that, after the war ,her family received a letter from a man who claimed to have information on the burial of Dewey and asked money to reveal the position of the burial site. The military authorities advised them not to respond to this letter because it was a fraud. That can explain why the remains of the poor airman were not found. Perhaps those who saw first on the scene hid them after taking dogtags. The dogtags have on it the name and address of next of kin of Dewey. This provides an explanation of how the author of the letter has been unable to find the address of the family Gossett. We asked Nora to do everything possible to recover the letter and give it to the Italian Police authorities.
UPDATE n.2
In early March 2016 DPAA Labs (Defense POW/MIA Accounting Agency, new section of DPMO) confirmed that the bones belongs to Dewey L.Gosset thanks to DNA test.
A ceremonial funeral with full military honors was kept 11th april in the Wellford Cimitery, in Spartanbourg County, South Carolina.